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Grazie alle comunità energetiche

Puoi produrre e condividere l'energia rinnovabile

Con la direttiva europea RED II oggi è possibile per i privati cittadini, le imprese e gli enti pubblici, produrre e condividere energia rinnovabile per :

1. Ridurre il proprio impatto ambientale;
2. Risparmiare sui costi energetici;
3. Contenere i tempi di rientro di un investimento in impianti di produzione a fonte rinnovabile;

Le Comunità Energetiche Rinnovabili sono la nuova forma di promozione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (eolico-fotovoltaico-biomasse) che gli stati membri della comunità europea si sono impegnati a realizzare.

Grazie a questa direttiva un insieme di utenti, tramite la volontaria adesione ad un soggetto di diritto autonomo (la CER), si pongono l’obiettivo di produrre, consumare e gestire l’energia elettrica rinnovabile.

Sull’autoconsumo virtuale (in ogni ora, il minimo tra la somma dell’energia elettrica effettivamente immessa e la somma dell’energia elettrica prelevata per il tramite dei punti di connessione) vengono definiti una serie di incentivi economici garantiti per 20 anni dalla data di costituzione con un importante ritorno economico, ambientale e sociale per la comunità stessa!

NOI CE LA METTIAMO TUTTA

Siamo al tuo fianco in ogni momento

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Progettazione e simulazione

Per conoscere il beneficio ambientale ed economico generato dalla tua Comunità Energetica Rinnovabile
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Realizzazione della Comunità Energetica

Attraverso MyCER e i nostri meter (strumenti di misura) è facile come bere un bicchier d'acqua
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Analisi dei dati e performance

Per sapere in tempo reale quanta energia prodotta, autoconsumata, immessa in rete e condivisa
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Supporto tecnico e amministrativo

dalla stesura dello statuto alle regole di ripartizione fino alla gestione dei rapporti con il GSE
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Come funzionano le Comunità Energetiche Rinnovabili

Alessio Salatin ci racconta in pochi minuti come funzionano le Comunità Energetiche Rinnovabili

Per ogni domanda abbiamo una risposta

  • Abruzzo – legge regionale 17 maggio 2022, n. 8 (Leggi qui)
  • Calabria – legge regionale 10 novembre 2020, n. 25 (Leggi qui)
  • Campania – legge regionale 29 dicembre 2020, n. 38 (Leggi qui)
  • Emilia Romagna – legge regionale 27 maggio 2022, n. 5 (Leggi qui)
  • Liguria – legge regionale 6 luglio 2020, n. 13 (Leggi qui)
  • Marche – legge regionale 11 giugno 2021, n. 10 (Leggi qui)
  • Piemonte – legge regionale 3 agosto 2018, n. 12 (Leggi qui), Dgr 8 marzo 2019, n. 18-8520 (Leggi qui)
  • Puglia – legge regionale 9 agosto 2019, n. 45 (Leggi qui), Dgr Puglia 7 agosto 2020, n. 1346 (Leggi qui) Dgr 9 luglio 2020, n. 74 (Leggi qui)
  • Veneto – legge regionale 5 luglio 2022, n. 16 (Leggi qui)
  • Lombardia – Legge Regionale 23 febbraio 2022 , n. 2 (Leggi qui)
  • Sicilia – Avviso pubblico per la costituzione delle Comunità di Energie Rinnovabili e Solidali (Leggi qui)
  • Valle D’Aosta – Informazioni generali regionali (Leggi qui); Disegno di Legge 74/XVI (Leggi qui)
  • Sardegna – Deliberazione n. 6/20 del 25.02.2022 (Leggi qui)

La CER è un soggetto giuridico che:

  • si basa sulla partecipazione aperta e volontaria, è autonomo ed è controllato da azionisti o membri che sono situati nelle vicinanze degli impianti produzione detenuti dalla comunità di energia rinnovabile;
  • Gli azionisti o membri sono persone fisiche, piccole e medie imprese (PMI), enti pubblici e religiosi a condizione che per tutti i membri la partecipazione alla CER non costituisca l’attività commerciale e/o industriale principale;
  • L’ obiettivo principale deve essere fornire benefici ambientali, economici o sociali a livello di comunità ai propri azionisti o membri o alle aree locali in cui opera, piuttosto che profitti finanziari;

STRUTTURE PUBBLICHE

Comuni ed enti di territorio che abbiano la necessità di realizzare significativi abbattimenti dei costi delle forniture per le utenze pubbliche o che intendano realizzare progetti di efficientamento e razionalizzazione degli apparati per i servizi ai cittadini (illuminazione pubblica, sistemi di rifornimento per la mobilità elettrica, ECC …)

CONSUMATORI DOMESTICI E COMMERCIALI

Consumatori (domestici e commerciali) che intendono ottenere un risparmio, derivante dall’autoconsumo virtuale di energia rinnovabile prodotta dalla Comunità Energetica

PRODUTTORI DOMESTICI E COMMERCIALI

Produttori (domestici e commerciali) che, oltre ad ottenere il risparmio grazie all’auto consumo diretto, vogliano contribuire al costo dell’unità fotovoltaica da installare sul proprio tetto/ lastrico per godere di una remunerazione certa del capitale investito.

INVESTITORI PUBBLICI O PRIVATI

Aziende di territorio collegata alla CER che intendono investire nel progetto per ottenere una remunerazione certa del capitale e ridurre la propria Carbon footprint

AMBIENTALE

L’energia elettrica deve essere prodotta solo da fonti rinnovabili senza generare immissioni di CO2 in atmosfera

ECONOMICO

L’autoconsumo individuale (autoconsumo diretto dei produttori di energia rinnovabile) e l’incentivo sull’energia condivisa consente di ridurre i costi delle bollette elettriche

SOCIALE

La CER consente di ridurre la povertà energetica e di generare valore sul territorio grazie alla redistribuzione dei ricavi derivanti dagli incentivi  e dalla vendita in rete (RID)

PROMOTORE

Soggetto che promuove la realizzazione della CER

MEMBRI 

Soggetti che partecipano con i loro consumi elettrici o con la loro produzione di energia rinnovabile alla CER

PRODUTTORE

Responsabile dell’esercizio dell’impianto/I di produzione di energia rinnovabile e messa a disposizione della CER anche a mezzo di un contratto di noleggio

GESTORE E REFERENTE VERSO IL GSE

Gestore della piattaforma cloud di aggregazione e gestione dei dati di consumo/produzione dei membri, dei rapporti con il GSE (ente che eroga gli incentivi) ed eventualmente di supporto tecnico degli impianti

E’ un impianto di produzione di energia elettrica alimentato da fonti rinnovabili del quale la comunità di energia rinnovabile ha la proprietà ovvero la piena disponibilità sulla base di un titolo giuridico anche diverso dalla proprietà (quali, a titolo d’esempio, usufrutto, ovvero titoli contrattuali o altri titoli quali il comodato d’uso), a condizione che la mera detenzione o disponibilità dell’impianto sulla base di un titolo diverso dalla proprietà non sia di ostacolo al raggiungimento degli obiettivi della comunità

E’ una persona fisica o giuridica che produce energia elettrica indipendentemente dalla proprietà dell’impianto di produzione. Egli è l’intestatario dell’officina elettrica di produzione, ove prevista dalla normativa vigente, nonché l’intestatario delle autorizzazioni alla realizzazione e all’esercizio dell’impianto di produzione

  1. Nel caso di un gruppo di autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente, il legale rappresentante dell’edificio o condominio ovvero un produttore di energia elettrica che gestisce uno o più impianti di produzione la cui energia elettrica prodotta rileva nella configurazione di gruppo di autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente ai fini del servizio di valorizzazione e incentivazione dell’energia elettrica condivisa;

  2. Nel caso di una comunità di energia rinnovabile, è la comunità stessa;

Il Ritiro Dedicato da parte del GSE rappresenta una modalità semplificata a disposizione dei produttori di elettricità per il collocamento sul mercato dell’energia elettrica immessa in rete, alternativa alla vendita diretta in Borsa.
In pratica, il GSE funge da acquirente e intermediario tra il produttore e il mercato dell’energia, con il vantaggio di semplificare le procedure e offendo, a determinate condizioni, una redditività più sicura rispetto ai prezzi che caratterizzano il mercato libero sulla Borsa, grazie a prezzi minimi garantiti.
Il prezzo di ritiro dell’energia elettrica da parte del GSE è definito dall’Autorità per l’Energia ed è pari al prezzo zonale orario, ossia il prezzo che si forma sul mercato elettrico che varia in base all’ora nella quale l’energia viene immessa in rete e alla zona di mercato in cui si trova l’impianto.

L’energia condivisa per l’autoconsumo è definita, in ogni ora, il minimo tra la somma dell’energia elettrica effettivamente immessa e la somma dell’energia elettrica prelevata per il tramite dei punti di connessione